Sistemi antintrusione da esterno

Sebbene negli ultimi anni il numero delle effrazioni domestiche sia diminuito – complice anche la situazione pandemica che ci ha visto molto più spesso presenti in casa – i numeri rimangono ancora drammaticamente alti. Solo nel 2020, in Italia, sono state 109.503 le denunce per furti o intrusioni all’interno di abitazioni private.

Rimane quindi essenziale per difendersi al meglio e per tutelare i beni, ma soprattutto le persone, dotarsi di sistemi di sicurezza che in caso di intrusione lancino subito un allarme, scoraggiando i malintenzionati.

Generalmente quando si parla di sistemi antintrusione si pensa solamente alla protezione degli spazi interni, ma è importante avere un sistema di sicurezza in grado di rilevare e quindi bloccare gli intrusi ancor prima che questi si introducano all’interno.

Cosa sono e come funzionano i sistemi antintrusione

Un sistema antintrusione completo è costituito da un insieme di dispositivi che difendono e tutelano un luogo, che può essere ad esempio un’abitazione o un’attività lavorativa. È in grado di rilevare le intrusioni ed eventualmente lanciare l’allarme.

Generalmente un sistema antintrusione opera su tre livelli di protezione, il perimetro esterno, il perimetro dei serramenti e all’interno, ed è composto dai seguenti dispositivi:

• I rivelatori, ce ne sono di diverse tipologie, possono essere per esterno, per i serramenti o per interno, per soffitti, sismici, commerciali, industriali. Non solo, ci sono anche i rilevatori di apertura e di rottura vetri, i rilevatori tecnici come le sonde anti-allagamento e i rilevatori di gas o fumo.

• Gli avvisatori, si suddividono in avvisatori acustici, come ad esempio le sirene, ottici, che permettono di individuare l’edificio che ha subito l’intrusione dall’esterno e sistemi di teletrasmissione, ovvero tutti quei dispositivi in grado di inviare in remoto una segnalazione di allarme. Generalmente l’avvisatore acustico e quello ottico sono inglobati in uno stesso componente posto all’esterno dell’edificio, e viene chiamato sirena esterna.

• I comunicatori, ovvero tutti quei dispositivi che sono in grado di mandare degli avvisi, una volta che l’allarme viene attivato, tramite telefonate, SMS, applicazioni per Smartphone e ponte radio degli istituti di vigilanza.

• L’organo di comando, che può essere una tastiera, un lettore biometrico, dei telecomandi, dei lettori tag e app per Smartphone. Permettono di mettere in funzione il sistema totalmente o parzialmente in modo che gli utenti possano accedere ai propri luoghi senza generare allarmi.

• Il gruppo di alimentazione, generalmente dotato di batteria, che per normativa, alimenta il sistema anche nel caso in cui vi sia un blackout casuale o provocato dai ladri.

• Dispositivi di video verifica, come le telecamere IP, che permettono di visualizzare le immagini (streaming video) in tempo reale in caso di allarme in corso o a richiesta, ottenendo maggior sicurezza e controllo.

È inoltre fondamentale che questi dispositivi, specialmente quelli da esterno, siano dotati dell’anti-mascheramento e anti-avvicinamento.

L’anti-mascheramento rileva il mascheramento delle lenti delle telecamere ed altri tentativi di manomissione, mentre l’anti-avvicinamento è un dispositivo che genera l’allarme prima del mascheramento o danneggiamento del rivelatore. Utilizza dei canali a microonda che identificano soggetti in avvicinamento analizzandone la direzione e la vicinanza.

Infine tutti questi dispositivi possono essere associati a un software di ricezione e a delle applicazioni per Smartphone, in modo da gestire con comodità l’impianto.

Quali sono le tipologie di sistemi antintrusione da esterno

Esistono molte tipologie di sistemi antintrusione da esterno, i quali sono costituiti da diversi tipi di rivelatori di allarme, specifici per ogni tipo di esigenza. Si tratta di sistemi in grado di resistere ad avverse condizioni climatiche, di discriminare persone da animali o altre fonti di disturbo.

Non solo, i sistemi antintrusione perimetrali possono essere senza fili, quindi utilizzano la tecnologia wireless e l’ausilio di una batteria, oppure filari. Tra questi due principali tipi di sistemi non esistono grandi differenze a livello caratteristico, semplicemente i filari hanno bisogno di minor manutenzione grazie all’assenza della batteria.

In particolare andremo a descrivere le seguenti tipologie di sistemi antintrusione da esterno:

• Barriere ad infrarossi attivi

• Rivelatori ad infrarossi passivi

• Barriere a microonde

• Rivelatori antintrusione a doppia tecnologia

• Rivelatori di allarme a tenda

• Rivelatori di allarme per finestre

• Rivelatori interrati

• Protezioni su recinzioni

Barriere ad infrarossi attivi

Si tratta di rivelatori molto sottili, sicuri e difficili da manomettere, adatti a proteggere porte e finestre. Vengono disposti in due colonne in comunicazione tra loro che creano una barriera invisibile che fa scattare l’allarme quando qualcosa interrompe il segnale. Per evitare che si verifichino falsi allarmi possono essere tarati in modo da far scattare l’allarme solo se vengono interrotti più raggi ad infrarossi.

Rivelatori ad infrarossi passivi

Sono formati da un singolo rivelatore che riconosce le variazioni di temperatura all’interno dell’area che monitorano, la quale può essere anche di grandi dimensioni.

Barriere a microonde

Sono rivelatori antintrusione molto sensibili, che emettono delle onde elettromagnetiche ad alta frequenza. La loro manomissione è quasi impossibile e raramente sono soggetti a falsi allarmi. Il loro utilizzo è consigliabile in aree molto estese.

Rivelatori antintrusione a doppia tecnologia

Questo tipo di rivelatori da esterno a doppia tecnologia sfrutta sia i raggi infrarossi che le microonde. È progettato soprattutto per limitare al minimo i falsi allarmi e garantire maggiore sicurezza.

Rivelatori di allarme a tenda

Sono rivelatori che operano sulla linea di confine tra interno ed esterno e generalmente vengono installati sulle finestre in quanto riescono a segnalare le intrusioni dall’esterno, garantendo totale libertà di movimento all’interno. Nello specifico formano una barriera verticale che fa scattare l’allarme quando viene oltrepassata.

Rivelatori di allarme per finestre

I più diffusi rivelatori di allarme che vengono utilizzati per le finestre, dopo i rivelatori di allarme ad infrarossi attivi e i rivelatori di allarme a tenda, sono i contatti magnetici. Questi vengono applicati in coppia, uno sul battente della finestra e uno sull’infisso.

Se qualcuno dovesse tentare di aprire la finestra, i contatti magnetici verrebbero separati, facendo quindi scattare l’allarme.

Rivelatori interrati

Per proteggere terrazze, zone pavimentate (ad esempio nei giardini o in aree verdi) sono adatti i rivelatori interrati, da installare in opera fra l’impermeabilizzazione e il pavimento o al di sotto del manto erboso. Questa tipologia di sensori rileva la pressione, che va ovviamente tarata, e fa scattare l’allarme.

Un’altra alternativa è il cavo interrato, che va posato lungo tutto il perimetro. In questo caso, grazie alla tecnologia a radiofrequenza, genera un campo elettromagnetico. Nel momento dell’intrusione tale campo viene modificato e questo provoca l’attivazione del sistema di allarme e la localizzazione della posizione dell’intruso.

Protezioni su recinzioni

Le protezioni su recinzioni perimetrali sono composte da rivelatori puntuali che si adattano a qualsiasi tipo di recinzione, anche quelle eterogenee, e consentono di identificare il punto esatto che fa scattare l’allarme. Ogni rivelatore è individuato e analizzato singolarmente dall’organo di comando, quindi qualsiasi variazione della posizione o manomissione genera il segnale di allarme. Sono molto efficaci per conservare la totale fruibilità degli spazi esterni.

Quali sono i vantaggi dei sistemi antintrusione da esterno

Il primo e grande vantaggio dei sistemi antintrusione da esterno è che sono in grado di bloccare gli intrusi ancor prima che questi si rechino all’interno, proteggendo e tutelando al massimo le persone e i beni. Non solo, le persone che si trovano all’interno vengono allarmate nelle fasi iniziali dell’intrusione e possono muoversi liberamente nell’edifici, rimanendo protetti invece da ciò ce sta accadendo all’esterno.

Ancora, i sistemi perimetrali esterni prevengono i possibili danni da scasso a serramenti e vetrate e possono anche proteggere e vigilare i posti auto.

Alcuni sistemi possono essere implementati con l’aggiunta di rivelatori per fughe di gas, di fumo o di allagamento, oppure con un sistema di videosorveglianza per verificare in tempo reale che cosa sta accadendo quando suona l’allarme. In questo modo si potrà avere il massimo comfort e la miglior sicurezza per la propria casa o attività lavorativa.

In conclusione, un sistema antintrusione da esterno fornisce:

• Una protezione costante, 24/7

• Un forte deterrente per gli intrusi

• Una funzionalità ininterrotta

Le nostre proposte di sistemi antintrusione da esterno

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