Giornata Mondiale del backup 2022: che cos'è e come si fa

23 marzo 2022

Giuro solennemente che il 31 marzo farò il backup dei miei documenti e ricordi preziosi”

Dal 2011 ogni 31 marzo è la Giornata mondiale del backup World Backup Day (WBD) – un’iniziativa nata su reddit da alcuni utenti con lo scopo di sensibilizzare sull’importanza di fare con regolarità il backup, ovvero il salvataggio dei propri dati, adottando un sistema ciclico per proteggerli da furti, virus e malfunzionamenti.

La perdita di file avviene molto più frequentemente di quanto crediamo e anche un solo piccolo inconveniente potrebbe distruggere tutti i nostri dati importanti. Inoltre le statistiche ci dicono che:

  • il 21% delle persone non hanno mai fatto un backup

  • vengono rubati all’incirca 113 telefoni al minuto

  • il 30% di tutti i computer ha un virus o un malware al loro interno

  • il 29% dei casi di perdita dei dati viene causato per errore

Il motto di questa giornata mondiale è “don’t be an april fool”, che in inglese crea un simpatico gioco di parole (fool sta sia per scherzo che per sciocco, e april fool sta per pesce d’aprile) che possiamo tradurre in italiano come “non essere sciocco e non farti fare un pesce d’aprile".

Che cos’è il backup

Il backup è una copia di tutti i nostri file (foto, video, documenti, e-mail, ecc) presenti su pc, smartphone e qualsiasi altro dispositivo su supporti esterni (Hardisk, penna USB) o Cloud (Google Drive, iCloud, DropBox).

Se dovessero capitarci dei malfunzionamenti dei nostri dispositivi, dei guasti o degli episodi di cyber-crimine, grazie al backup sarebbe possibile recuperare tutto ciò che è stato perso.

Hassan Metwalley, fondatore di Ermes Cyber Security, ci consiglia di utilizzare la regola del 3-2-1 per fare il backup e consiste nel salvare i file 3 volte, 2 nella memoria fisica e 1 nel cloud, utilizzando 2 tecnologie differenti e tenendo 1 dei backup fuori dall’ambiente in cui si usano più spesso i propri dati.

Come si fa il backup

Si possono fare due tipi di backup: il backup immediato, ovvero facendo al copia dei dati in tempo reale, oppure il backup pianificato, ovvero pianificando in modo giornaliero, settimanale e mensile le attività di backup.

A seconda del dispositivo che utilizziamo ci sono diverse procedure e software per effettuarlo. Di solito è consigliato salvare in un hardisk esterno una o più copie dei nostri file a intervalli regolari in modo da avere tutti i dati aggiornati e modificati. Certamente ci si impiega più tempo e anche questi dispositivi hanno dei limiti, ovvero si possono danneggiare, rischiando di perdere tutto.

Un’altra soluzione molto valida e sempre più utilizzata è l’archiviazione in uno spazio cloud, ovvero un data storage in un server esterno in cui caricare i propri file. È un sistema che ha moltissimi vantaggi: non c’è il rischio che possa essere danneggiato ed è facilmente accessibile. Infatti è solo necessario avere una connessione e ci si può collegare al proprio cloud da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento e luogo.

Il backup su cloud è uno dei servizi più semplici ed economici per proteggere i propri dati e consentono di scegliere il piano di archiviazione che preferiamo.

La maggior parte dei telefoni oggi hanno dei propri sistemi di backup in spazi cloud, ad esempio gli iPhone hanno iCloud e gli Android hanno Google Drive.

Perché è importante fare il backup

Innanzitutto il backup è importante per ciascuno di noi perché ci aiuta ad evitare in modo più assoluto di perdere i nostri file e ricordi più importanti.

Utilizzare un sistema di backup frequente dei dati è fondamentale per una buona gestione aziendale. Per le aziende perdere i dati rappresenta un danno all’immagine ed economico, significa essere esposti alla concorrenza con il rischio di venir tagliati fuori dal mercato.

Anche nel settore della sanità, con la digitalizzazione dei documenti sanitari, è diventato essenziale fare frequenti backup in modo da non perdere i dati sensibili dei pazienti e mantenere aggiornate le cartelle cliniche.

Quindi impegniamoci tutti quanti a fare il backup non solo il 31 marzo, ma ogni giorno dell’anno!