BONUS SICUREZZA

cos'è e come richiederlo

17 gennaio 2024

Tra le agevolazioni di cui si potrà usufruire anche nel 2024 troviamo il bonus sicurezza, con cui i beneficiari potranno portare in detrazione le spese degli interventi che rendano la casa più sicura.

Ad aver predisposto la sua conferma anche per tutto il 2024 è la legge di bilancio di cui si attende l’approvazione in Parlamento entro il 31 dicembre 2023. E ancora una volta sarà slegato dalla ristrutturazione della casa. 

Il bonus sicurezza consiste in una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro sostenuta per installare o rifare in una casa, impianti di allarme, citofoni, saracinesche, porte blindate o sistemi antintrusione. Le spese su cui si applica lo sgravio fiscale devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2024 e sono quelle di installazione, ad esempio, di recinzioni, allarmi o antifurti, videocitofoni e così via. Inoltre, la detrazione del 50% viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo su un limite massimo di spesa, come abbiamo detto, di 96.000 euro. 

Occorre precisare che è possibile richiedere il bonus sicurezza senza ristrutturazione. L’agevolazione non è infatti connessa ai lavori di ristrutturazione o di riqualificazione edilizia, ma è una detrazione “indipendente”. Questo significa che per ottenerla non serve sostenere delle spese propedeutiche di restyling della casa. 

Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori per rendere la casa più sicura e che ne sostengono le spese, ma anche l’inquilino o il comodatario. In particolare dunque, nell’elenco di coloro che hanno diritto alla detrazione vi rientrano: 

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, i seguenti soggetti:

L’agevolazione in questione si ottiene in fase di dichiarazione dei redditi con la presentazione del modello 730 o del modello Redditi persone fisiche. La detrazione va suddivisa in 10 quote annuali di pari importo. È possibile presentare la dichiarazione in totale autonomia oppure avvalendosi  dell’aiuto di un consulente fiscale o di un CAF. Per ottenere lo sgravio, nella causale indicata nel modello di dichiarazione i dati che dovranno essere obbligatoriamente riportati sono: 

Nel bonus sicurezza gli interventi agevolabili e le spese ammesse sono:

Da come si può apprendere quindi vi rientrano solo ed esclusivamente le spese sostenute sull’immobile. Non può quindi essere portato in detrazione, ad esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza. 

Gli interessati potranno procedere in autonomia a inserire il codice della detrazione nella dichiarazione dei redditi oppure avversi di un professionista. 

Il bonus in questione resta anche per il 2024 slegato da qualsiasi intervento messo in atto per ristrutturare la casa.


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