25-11-2022: Giornata Internazionale per l'eliminazione della la violenza contro le donne

25 novembre 2022

Con l’espressione “violenza contro le donne basata sul genere” si indica qualsiasi violenza, verbale, psicologica o fisica, diretta contro una donna in quanto tale, e che in alcuni casi arriva fino al femminicidio.


La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 1999 con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica impattante per la stragrande maggioranza sulle donne di qualsiasi età ed etnia.


La scelta del giorno 25 novembre è stata fatta per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa, avvenuto nel 1960 da parte del regime dittatoriale di Trujillo nella Repubblica Dominicana, a cui loro avevano tentato di opporsi.

Non solo, il 25 novembre segna anche l’inizio dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che precedono la Giornata Mondiale dei diritti umani, il 10 dicembre, per sottolineare come la violenza contro le donne è anche una violazione dei diritti umani. Quest’anno, le Nazioni Unite hanno deciso che il tema dei 16 giorni di attivismo è:

“UNiTE! Attivismo per porre fine alla violenza contro donne e ragazze”

In questi 16 giorni l’ONU incoraggia tutti a partecipare: dall'amplificazione delle voci delle sopravvissute e delle attiviste, al sostegno delle organizzazioni femminili e al rafforzamento dei movimenti femministi, tutti possiamo agire per dare potere alle sopravvissute, ridurre e prevenire la violenza contro le donne e le ragazze e proteggere i loro diritti.

I dati sulla violenza contro le donne

Dai dati raccolti dall’OMS emerge che circa il 36% delle donne ha subito atti di violenza con ripercussioni sia a livello fisico che mentale, dalle malattie virali alla depressione, e che ad infliggere la violenza nel 30% dei casi sia il partner o una persona all’interno della famiglia.

Per quanto riguarda invece il panorama italiano, grazie alle indagini dell’ISTAT, è emerso che dal 2014 circa il 32% di donne dall’adolescenza all’età adulta ha subito almeno una volta una qualsiasi forma di violenza.


Purtroppo, i dati in tutto il mondo non stanno migliorando:

  • Più di 1 donna su 3 subisce violenze di genere durante la propria vita

  • Nel 2021, quasi 1 donna su 5 di età compresa tra i 20 e i 24 anni si è dovuta sposare prima di compiere 18 anni

  • Meno del 40% delle donne che subiscono violenza cerca un aiuto di qualsiasi tipo

  • Il 45% delle donne ha riportato che loro stesse, o una donna di loro conoscenza, hanno subito qualche forma di violenza di genere

  • 7 donne su 10 dichiarano che l’abuso verbale e/o fisico da parte del partner sta diventando sempre più diffuso

  • 6 donne su 10 ritengono che le molestie sessuali negli spazi pubblici siano peggiorate.

  • Antonio Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, dichiara che ogni 11 minuti una donna o una ragazza viene uccisa dal proprio partner o da un membro della sua famiglia.


Questi sono solo i dati derivanti da coloro che hanno denunciato i fatti, ma sicuramente c’è anche una gran parte di donne che sono rimaste in silenzio per paura di non essere credute o di subire ripercussioni non da poco sulla propria vita privata e lavorativa.

Inoltre, in molti Paesi la donna è ancora molto dipendente dall’uomo a livello economico, e, in molti casi, questo fa sì che non abbia la possibilità di andarsene e denunciare ciò che le è accaduto, almeno non in modo semplice ed immediato.

Come possono essere aiutate le donne vittime della violenza di genere?

Innanzitutto, per prevenire la violenza bisogna combattere contro le sue radici culturali e le sue cause, utilizzando strategie mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata.

L’obiettivo dev’essere lavorare per combattere le discriminazioni e gli stereotipi legati ai ruoli di genere e al sessismo, che a loro volta producono le condizioni contestuali favorevoli per la violenza di genere.

L’attenzione deve essere rivolta alle nuove generazioni rafforzando il sistema scolastico, formando le operatrici e gli operatori del settore pubblico e privato, aumentando l’impegno preventivo contro la recidiva e sensibilizzando il settore privato e i mass media sull’influenza della comunicazione e della pubblicità.


In Italia è stato istituito nel 2006 il numero di pubblica utilità 1522 contro la violenza sulle donne e lo stalking, un numero gratuito e attivo 24 h su 24. Il numero è promosso e gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) presso la Presidenza del Consiglio, e oltre a fornire supporto alle vittime di violenza con assoluta garanzia di anonimato, aiuta anche a monitorare il fenomeno della violenza domestica.

Come ogni anno, anche noi di Verona Security Group continuiamo a lottare per l’eliminazione della violenza contro le donne e cerchiamo di dare una mano fornendo dispositivi di sicurezza alle donne che ne hanno bisogno.

Il nostro scopo è aiutare le donne vittime di violenza in maniera semplice e spontanea, proponendo delle soluzioni che siano adeguate a tutti, che non siano preconfezionate, ma che invece derivino dal dialogo e dall’analisi di ogni singolo caso per avere una visione delle possibili casistiche completa, permettendoci una progettazione più affine alle esigenze di ciascuno.


Di conseguenza abbiamo ideato un semplice protocollo tramite l’utilizzo di sistemi e tecnologie preesistenti: forniamo un dispositivo-allarme di autodifesa intelligente e una video guida sul suo utilizzo.

Nello specifico il dispositivo viene dapprima collegato al proprio telefono cellullare via Bluetooth, poi vengono inseriti dei contatti di emergenza, che potrebbero essere anche quelli delle persone coinvolte in questo progetto pilota.


In caso di pericolo e/o bisogno la vittima può azionare il dispositivo tramite lo strappo di una catenella. Di seguito il dispositivo emetterà un fastidiosissimo allarme sonoro per dissuadere e allontanare l’aggressore, e al contempo, grazie al collegamento Bluetooth con lo smartphone, invierà ai contatti di emergenza precedentemente impostati la posizione esatta della vittima e la registrazione audio di ciò che sta accadendo.


Dopo dieci anni di esperienza nel settore abbiamo constatato che questo sistema funziona quando e se le persone vogliono essere aiutate, facendole sentire meno sole e sostenute da una struttura forte di persone che le possono aiutare.

È di vitale importanza comprendere che bisogna rafforzare la posizione della vittima rispetto al proprio aggressore poiché il rinforzo mentale della vittima fa sì che l’aggressore si allontani, dal momento che questi agisce sfruttando le paure dell’altro.


Con i nostri dispositivi offriamo la possibilità di prevenire le aggressioni in modo efficace ed immediato.

Proteggiti e proteggi chi sta vicino, contattaci al 0454770440 o alla mail contatti@veronasecuritygroup.it per avere maggiori informazioni su questo dispositivo creato apposta per supportare le donne che subiscono violenza.